Dieci cose innaturali che mi vengono in mente quando qualcuno dice che l’omosessualità è innaturale
di Roberto Albini
1 – Lavorare. Non ho mai visto un ghepardo timbrare il cartellino prima di lanciarsi all’inseguimento di una gazzella.
2 – I soldi/l’economia: non ho mai incontrato una giraffa in fila alle casse del supermercato.
3 – La posa con le labbra a culo di gallina. Non ho mai visto un documentario dove l’alligatore guarda in camera sporgendo le labbra.
4 – Il mutuo per la casa. Ogni essere vivente di questo pianeta dispone di una tana in maniera totalmente gratuita. Tranne noi.
5 – I padroni dei cani. Non ho mai visto un leone portare a passeggiare uno scoiattolo per farlo pisciare.
6 – Le file. Non ho mai visto nessuna bestia mettersi in fila per abbeverarsi nello stagno.
7 – La musica. Nonostante molti musicisti contemporanei assomiglino parecchio a dei cani, un cane non ha mai inciso un disco.
8 – Le elezioni. Gli animali non sanno cosa sia la democrazia: di solito governa quello con i denti più aguzzi o le corna più lunghe.
9 – La religione. Pure un gibbone delle Ande, se potesse parlare, se qualcuno provasse a convincerlo che è grazie a un essere onnipotente e invisibile che mangia, direbbe: “Ma che cazzo stai a dì?”.
10 – Quelli che dicono che l’omosessualità è innaturale. Non ho mai visto un rinoceronte criticare i gusti sessuali di un altro rinoceronte.